Non servono filtri costosi: queste 5 piante eliminano le tossine dall’aria (e sono anche bellissime da vedere)

Non servono macchinari costosi o filtri digitali: la natura sa già come prendersi cura della nostra aria. Alcune piante, infatti, sono in grado di assorbire sostanze nocive e migliorare la qualità dell’ambiente domestico, regalando anche un tocco di verde che rilassa e arreda. Scopri le cinque più efficaci secondo la scienza e i consigli dei botanici.

Viviamo sempre più tempo al chiuso, tra case, uffici e spazi condivisi. Tuttavia, spesso non ci rendiamo conto che l’aria interna può essere fino a cinque volte più inquinata di quella esterna, a causa di detergenti, vernici, fumo, polvere e apparecchi elettronici. Alcune piante riescono a contrastare tutto questo in modo naturale, filtrando anidride carbonica, formaldeide e benzene.

1. Spatifillo (Spathiphyllum): il “gigante bianco” che cattura tossine

Lo spatifillo, conosciuto anche come fiore della pace, è una delle piante più studiate per la purificazione dell’aria. Le sue grandi foglie verdi assorbono efficacemente formaldeide, ammoniaca e benzene, sostanze presenti in colle, tessuti e prodotti per la pulizia.

È una pianta elegante, caratterizzata da fiori bianchi che resistono per settimane e non richiede cure eccessive. Predilige luoghi luminosi ma non esposti al sole diretto, con terreno sempre leggermente umido.

💡 Consiglio utile: posizionalo in soggiorno o vicino a una libreria, dove il ricambio d’aria è minore: agirà come un vero filtro naturale.

2. Sansevieria (Lingua di suocera): l’instancabile della notte

La sansevieria trifasciata, ribattezzata “pianta indistruttibile”, è tra le migliori per chi ha poca dimestichezza con il verde. Ciò che la rende unica è la sua capacità di rilasciare ossigeno anche di notte, a differenza della maggior parte delle piante che lo fanno solo di giorno.

Questo la rende perfetta per la camera da letto, dove contribuisce a mantenere l’aria pulita e fresca mentre dormiamo. È efficace contro formaldeide e tricloroetilene, presenti nei detersivi e nei solventi.

💡 Consiglio utile: non teme la siccità, quindi annaffiala solo quando il terreno è completamente asciutto.

3. Potos (Epipremnum aureum): la pianta che purifica e arreda

Il potos, o “pianta del diavolo”, è una specie rampicante amatissima per la sua versatilità. Le sue foglie a forma di cuore, variegate di verde e giallo, donano luce a qualsiasi stanza e, secondo gli studi della NASA, sono tra le più efficaci nel filtrare monossido di carbonio e benzene.

Si adatta bene sia in vaso che in sospensione, con una crescita vigorosa anche in ambienti poco illuminati. È ideale per bagni, corridoi o uffici, dove il ricambio d’aria è ridotto.

💡 Consiglio utile: potalo ogni tanto per mantenere la forma e favorire una crescita più compatta.

4. Ficus Benjamin: il grande alleato del soggiorno

Tra le piante da interno più scenografiche, il Ficus Benjamin è anche uno dei migliori purificatori naturali. Le sue fitte foglie sono in grado di assorbire formaldeide, xilene e toluene, comuni nei mobili in truciolato, nei tappeti e nei tessuti sintetici.

Richiede luce diffusa e un po’ di pazienza nelle prime settimane, quando può perdere qualche foglia per adattarsi. Tuttavia, una volta ambientato, cresce rigoglioso e dona un aspetto elegante all’ambiente.

💡 Consiglio utile: tienilo lontano da correnti d’aria e riscaldamenti diretti, che potrebbero seccarne le foglie.

5. Aloe vera: purifica, idrata e cura

L’aloe vera è una delle piante più amate per le sue molteplici virtù. Oltre alle note proprietà lenitive e cosmetiche, è una potente purificatrice naturale: assorbe formaldeide e benzene, emessi da vernici, stampanti e prodotti chimici per la casa.

Produce ossigeno durante la notte e contribuisce a mantenere l’umidità ideale negli ambienti chiusi. Inoltre, se curata bene, regala foglie carnose da cui è possibile estrarre il gel fresco, utile per piccole scottature e irritazioni.

💡 Consiglio utile: ama il sole diretto e va annaffiata di rado. Perfetta per finestre luminose o terrazzi coperti.

Come usarle al meglio: piccola guida d’ambiente

Per ottenere i benefici reali, non basta avere una sola pianta. Gli esperti consigliano almeno una pianta ogni 10 metri quadrati, disposta in punti strategici della casa: soggiorno, cucina, bagno e camera da letto.

Le piante devono essere pulite regolarmente: spolvera le foglie con un panno umido per mantenerne attiva la superficie filtrante. Alterna piante diverse per agire su più tipi di sostanze inquinanti.

E ricordati che, oltre al lato funzionale, il verde ha anche un potere psicologico: diverse ricerche hanno dimostrato che vivere circondati da piante riduce lo stress, abbassa la pressione e migliora la concentrazione.

La natura come purificatore silenzioso

In un’epoca in cui l’inquinamento domestico è sempre più sottovalutato, tornare al potere delle piante è una scelta intelligente e sostenibile. Le cinque specie citate — spatifillo, sansevieria, potos, ficus e aloe vera — rappresentano un piccolo investimento per un grande beneficio: aria più pulita, ambiente più sereno e una casa che respira con te.